RIAPRE LO STAND FLORIO
Il 21 marzo riapre lo Stand Florio. I lavori di recupero di tale monumento “liberty” , progettato dal Basile per la famiglia Florio , erano iniziati il 14/12/2017 e dovevano concludersi nel settembre del 2018.
Con qualche mese di ritardo il monumento sarà aperto alla fruizione pubblica.
Il progetto originario prevedeva la creazione di un caffè letterario, una sala lettura ( da utilizzata anche per eventi mostre temporanee e un piccolo spazio libreria) e un’area divulgativa/culturale per presentazioni, dibattiti e giornate formative.
Il progetto di valorizzazione prevedeva anche il recupero del giardino e delle aree esterne che diventeranno un’area ristorazione, uno spazio per eventi culturali e sociali, un palco e un’arena per 300 posti e una grande agorà per mostre temporanee, esposizioni, fiere e presentazioni.
Francamente non sappiamo quanto era previsto nel progetto originario, è stato realizzato però è importante tale riapertura perche può ispirare altre operazioni di rigenerazione in questa parte della Costa sud ( per esempio il recupero dell’ex agrumaria Corleone , il Bastione di Sant’Erasmo e la Casina del Principe di San Giacinto oltre la realizzazione del “famoso” Parco dell’Oreto.
Ricordiamo che nella zona procedono alacremente i lavori per la riqualificazione del Porticciolo di Sant’Erasmo( dovrebbero concludersi entro il mese di giugno,).
Purtroppo sul recupero della zona pende , come una spada di Damocle, il caso dell’ex Mulino Virga di Via Tiro a Segno che qualcuno vorrebbe trasformare in……..un grande palazzone residenza per “ …… 68 abitazioni di edilizia agevolata, con autorimessa collettiva e cantine” in perfetto “ stile corleonese”.
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ottimo. e per il giardino? quando partono i lavori?
non vorrei che andasse a finire come l’ex deposito locomotive, con un dosso e un muro davanti al mare. tutti questi spazi devono avere accesso al mare, altrimenti non c’è nessuna differenza fra essi e qualsiasi area ex industriale in periferia. recuperando la fruibilità della costa dalla foce dell’oreto a romagnolo, si avrebbe una linea continua. poi c’è il mammellone, in parte occupato da tir e campi di calcio. insomma sgomberare e fare dei terrazzamenti come ad acqua dei corsari.
Oggi sarà riaperto lo Stand Florio: è certamente un momento importante per il recupero e il rilancio della Costa Sud. Ma purtroppo gli ostacoli e i “ nemici” a tale recupero sono tanti.
Cristina Alga, fondatrice del Museo del mare di Sant’Erasmo , ha denunciato :«La scorsa settimana, precisamente la notte tra giovedì e venerdì delle brutte persone sono entrate negli uffici del museo, ex deposito ferroviario di Sant’Erasmo, e hanno preso la macchinetta del caffè, il forno a micro onde appena comprato, le stufe, le stampanti e anche la boccia dell’acqua……. Ultimamente la zona della Costa Sud è presa di mira per per furti e brutti gesti “
“«Domani ( oggi) si inaugura anche lo Stand Florio – aggiunge Cristina Alga – che è stato appena ristrutturato, anche loro sono un po’ preoccupati dell’andazzo che si respira per adesso”
“Abbiamo scritto anche al sindaco e qualche assessore raccontando cosa è successo dicendo che sicuramente la struttura ha bisogno di essere presidiata e vigilata”
Sabato 23 marzo dalle 19 e fino alle 21.30 all’Ecomuseo del mare ci sarà una festa con tanti amici e sostenitori di quel luogo.
P.S Mentre tanti privati e cittadini stanno faticosamente lavorando per rilanciare la Costa Sud, purtroppo dal Comune …tutto tace.
Sono lontani i tempi quando si prometteva che la Costa sud sarebbe diventata una nuova Mondello.
non lo so se tutto tace. certamente la maleducazione e la delinquenza del quartiere brancaccio-sperone non sono colpa del comune. è stato preso di mira anche il terreno in cui dovrà sorgere l’asilo di don puglisi. ce l’hanno con chi cerca di portare un po’ di bellezza. come si mette un carabiniere dietro ad ogni cittadino? col tempo impareranno ad apprezzare. per questo è importante che il risanamento sia lungo tutta la costa, e non si creino isole felici circondate dal degrado. l’accesso al mare è una via di fuga anche per gli occhi. ci si sente meno in prigione e si guarda all’altro lato della città, al porto, alle navi…
abbattete tutti quei muri e restituite la vista del mare alla costa sud, recuperando gli edifici storici e abbattendo quelli abusivi, togliendo i rifiuti e i detriti, creando dei terrazzamenti e dei giardini sui mammelloni.